François Cazzanelli

Back to Team List
François Cazzanelli

Auto Presentation

François Cazzanelli è nato alla base del Cervino ma è cresciuto sulle sue pareti, secondo dei principi semplici, ma fondamentali per diventare un ottimo alpinista e, diciamolo, una brava persona. Come i tutti i giovani della Valtournenche ha messo gli sci ai piedi poco dopo i primi passi e da quel momento non li ha più tolti. Dopo aver gareggiato per molti anni, adesso per François le competizioni sono uno stimolo, non un obiettivo cui aspirare. Di obiettivi, di sogni, ne colleziona tanti altri, a casa e negli angoli più remoti del mondo. I cognomi Cazzanelli, da parte di mio papà, e Maquignaz, da parte di mia mamma, sono legati da più di un secolo al mestiere di Guida Alpina e all’Alpinismo. Va da sé che la mia strada non poteva che seguire le orme tracciate dai miei avi già da ben cinque generazioni. Dal 2012 sono membro della storica e rinomata  Società Guide Del Cervino . Ho fatto parte della “Sezione Militare di Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur”, della Nazionale Italiana di sci alpinismo e attualmente continuo a gareggiare nelle più importanti competizioni internazionali di lunga distanza.

Out Of Seasons Training

Adesso mi guadagno da vivere con il mestiere di Guida Alpina che pratico tutto l’anno; quando vedo la felicità negli occhi di chi accompagno in montagna la soddisfazione è immensa sia che si tratti di una gita facile o di una delle grandi classiche delle Alpi [scala-il-cervino-con-François]. La mia attività di alpinista e di atleta è sostenuta dai miei  sponsor  che mi permettono di continuare a inseguire i miei sogni.

Apparels

Sci World Cup montato con Titan Gara per i miei allenamenti, in montagna utilizzo il nuovo Magico.2 in attesa del super sci da free-touring che ho già avuto modo di testare in anteprima!

Automain Results

Come alpinista ho partecipato a quindici spedizioni extraeuropee dal Nepal alla China, dall’Alaska all’Antartide, fino alla Patagonia Argentina. E per ognuna ho una storia da raccontare, come quando nel 2018, sono salito sulla vetta dell’Everest come guida e solo pochi giorni più tardi, ho raggiunto la vetta del Lhotse, la quarta vetta del mondo, assieme a  Marco Camandona  e naturalmente senza ausilio dell’ossigeno. Oppure, quando all’inizio del 2019 ho accompagnato l’amico ed imprenditore Sergio Cirio sulla cima del Monte Vinson in Antartide; o quando nello stesso anno, nel 2019 in Nepal raggiungo la vetta del Manaslu, l’ottava montagna più alta del mondo con i suoi 8.163 metri, ho firmato il record di velocità: da campo base, vetta e ritorno al campo base in 17 ore e 43 minuti, percorrendo 44 km, 3280 mt di dislivello in salita e discesa e portando con me tutto il materiale. Molte anche le avventure sulle montagne di casa come il concatenamento, nella stagione più fredda, di tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles; l’apertura di “Incroyable”, una nuova via che corre centrale sul Pilastro Rosso del Brouillard (Monte Bianco) con Matteo Della Bordella e Francesco Ratti; il record di concatenamento in velocità delle 4 creste del Cervino (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone) in coppia con Andreas Steindl; e l’apertura di una nuova via sul Cervino, battezzata “Diretta allo Scudo”. Le altre storie le troverete nel mio [blog].